PERCHE’ MANIPOLARE LE CICATRICI?

PERCHE’ MANIPOLARE LE CICATRICI?

PERCHE’ MANIPOLARE LE CICATRICI?

Prima di parlare delle cicatrici spenderemo alcune parole per chiarire quanto la pelle non sia solo l’involucro di rivestimento del corpo, ma quanto sua un vero e proprio organo

La pelle infatti oltre ad essere una barriera protettiva, è ricchissima di recettori chimici (cellule nervose che raccolgono informazioni sulle molecole presenti), recettori meccanici (cellule nervose che mandano continue informazioni sulla postura) ed è in strettissimo collegamento con il sistema nervoso ortosimpatico. Per fare un esempio la sudorazione è governata dal sistema ortosimpatico, come anche la pilo erezione (pelle d’oca) e la vasocostrizione (brividi). 

Oltre a ciò c’è da considerare che i tessuti corporei sono tutti collegati gli uni agli altri come tanti foglietti sovrapposti ma “agganciati” tra di loro in continua relazione meccanica e chimica, questo insieme si chiama rete fasciale e avvolge: muscoli, articolazioni, visceri,nervi. Da questo si può capire come un impedimento (come una cicatrice che crea aderenze) al buon scorrimento di questi foglietti può generare squilibri posturali oppure interferire con il normale funzionamento dei visceri. 

Le cicatrici sono il fisiologico esito riparativo di una ferita, che sia da incidente o da intervento chirurgico. Il tessuto cicatriziale è un tessuto fibroso, diverso quindi dal tessuto della cute sana, che si sviluppa grazie alle capacità riparative del derma e dell’epidermide, quando essi attivano tutta una serie di processi biochimici per guarire la ferita. 

Ma cosa succede se questi processi biochimici vengono alterati?

La cicatrice può diventare una cicatrice ipertrofica o un cheloide. 

  • La cicatrice ipertrofica è una cicatrice che diventa “più alta” ma che rimane all’interno dei margini della ferita originale
  • Il Cheloide oltre a sollevarsi diventa anche più grande dei margini della ferita

Il motivo per cui una cicatrice può diventare ipertrofica o cheloide è dovuta ad un meccanismo che si chiama infiammazione neurogena. Fondamentalmente il tessuto della cicatrice continua a mandare informazioni al sistema nervoso che produce un eccesso di sostanze pro-infiammatorie con funzione di creazione di nuovo tessuto. Le informazioni arrivano al sistema nervoso probabilmente per tensioni anomale provenienti della cicatrice stessa. 

Quindi si può capire che una cicatrice può infiammarsi, può alterare la postura, può interferire con il sistema nervoso ortosimpatico e può creare aderenze che interferiscono con organi vicini

Se le cicatrici vengono manipolate  il tessuto fibroso diventa più elastico e si può intervenire sulle catene disfunzionali connesse con essa, cioè su quelli che sono gli effetti che la cicatrice ha generato sul corpo, riportandolo all’equilibrio. 

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